mercoledì 3 ottobre 2007

Riflessioni....

Il primo mese di campionato è trascorso lasciandoci le prime impressioni e i primi riscontri di quello che potrà essere il campionato rosa. Durante la campagna acquisti e nel precampionato mi sono fatto un'idea di quelle che potevano essere le aspirazioni del Palermo che , a mio modesto avviso, potranno riconfermare pienamente i risultati degli ultimi anni, per intendersi in zona uefa.
Le prime partite di questo torneo danno forza alla mia idea estiva e per questo motivo non mi scandalizzo più di tanto se in questo inizio campionato il Palermo arranca,sopratutto nel gioco. La squadra è ancora un cantiere aperto e vista l'ennesima rivoluzione è giusto che sia così. Rispetto allo scorso torneo è cambiato tutto o quasi nel modo di giocare, negli uomini e negli schemi, e soprattutto nel ruolo nevralgico del campo, ossia il centrocampo, ci sono delle notevoli differenze rispetto alle passate stagioni mancando un regista puro come Corini. Mister Colantuono non ha ancora trovato il bandolo della matassa e credo ci siano delle incongruenze di fondo tra quelle che erano le dichiarazioni di inizio ritiro e quello che ho visto ultimamente. Durante il ritiro sentivo spesso dire al mister che il suo schema ideale era il 4-4-2 mentre ultimamente, specie ad inizio gara, il Palermo si presenta sempre o quasi con un 4-3-2-1 di guidoliniana memoria con Amauri unica punta, Miccoli, Cavani o Bresciano, a svariare dietro, Simplicio Caserta Migliaccio a centrocampo e la difesa a 4 che è un punto cardine del gioco di Colantuono. Tutto ciò dimostra ancora di più che il mister sta ancora elaborando e studiando il miglior schieramento. Lo schieramento con il centrocampo a 3 non può secondo me fare a meno di un regista puro, con le caratteristiche per esempio di Corini, che prenda in mano le redini del gioco, dato che il gioco sulle fasce laterali non viene sfruttato particolarmente. Sempre durante il ritiro estivo sentivo dire dagli addetti ai lavori che Corini era stato sacrificato anche perchè il nuovo mister nel suo schema di gioco non prevedeva un regista puro, poichè giocando con un 4-4-2 era fondamentale che nello schieramento di centrocampo vi fossero due centrali che facessero un buon filtro, e due esterni molto veloci che puntassero il fondo del campo proponendo dei cross verso l'area di rigore. Tutto ciò nelle ultime gare non lo sto vedendo, questo schieramento è stato proposto solamente nelle prime 3 gare mentre successivamente è stato accantonato. La domanda che mi pongo e vi pongo è questa, mister Colantuono si è reso conto che con gli uomini a sua disposizione quel tipo di gioco non è praticabile oppure le precarie condizioni fisiche di gente come Bresciano, Jankovic, Diana lo hanno portato a snaturare quelle che sono le sue idee tattiche e fare di necessità virtù?
E' chiaro a tutti noi che questo valzer di schemi non ha portato ancora il Palermo ad avere una sua identità, non dobbiamo farne un dramma e aspettare fiduciosi che il mister risolva i suoi enigmi tattici, non sono tra quelli che propongono scossoni e sfuriate zampariniane, credo che si debba dare il tempo al mister di lavorare e portare avanti il suo progetto passando anche da sonore sconfitte, mi auguro infatti di non vedere le cose scandolose dello scorso torneo con esoneri e cambi in corsa che non portano mai niente di buono. Aspettiamo fiduciosi e pazienti come dice Zamparini, sperando che questa pazienza duri in primis proprio a lui!
FORZA PALERMO!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Se Colantuono rimarrà l'allenatore del Palermo, a mio parere, il gioco potrà vedersi sono dopo il mercato di gennaio. Saremo capaci di aspettare tanto? Ritengo che, con l'organico attuale e stante l'allenatore che abbiamo, la stagione in corso non potrà che essere di transizione perchè prevedo duro che si possa mantenere un punteggio alto fino a quando non verrà aggiustata la squadra, a mio parere, carente sia per l'utilizzo del 4-4-2 che del 4-3-3 o 4-3-2-1.
Oggi, infatti, il Palermo è un gruppo di alcuni bravi solisti (altri un pò meno) senza identità, senza personalità, senza gioco, assistita unicamente dalla fortuna (e meno male!) e candidata ad un campionato anomimo (se tutto va bene) a meno che non avvenga al più presto un cambio di rotta che al momento non si intravvede.
Premetto che la scelta di Colantuono come allenatore del Palermo (meglio sarebbe stato un allenatore più esperto per la categoria e in campo internazionale)non l'ho condivisa anche se gli dò atto di aver dimostrato di essere una persona simpatica, alla mano, disponibile, dal forte carattere, ambizioso ma non presuntuoso, capace di tenere saldi fino ad adesso gli equilibri nello spogliatoio e di saper dialogare con una persona difficile com'è Zamparini. Tutte queste doti però, a parer mio, non bastano per renderlo il tecnico ideale per il Palermo. Per quanto allenatore emergente, il Cola ha finora allenato squadre non certo di prima fascia ed il Palermo, a parere di tutti, dovrebbe, potrebbe ed avrebbe la potenzialità per ben altre ambizioni. La squadra, malgrado, i gravi errori del calcio mercato, ha in organico dei buoni giocatori (alcuni anzi ottimi). Secondo me, però, ci troviamo di fronte ad un allenatore che è senza dubbio un ottima persona dal punto di vista umano, ma che, forse, ha dei limiti in termini di esperienza con squadre di alto livello dove l'identità di gioco è fondamentale per renderla veramente grande. Non mi sembra, fino ad oggi, (e le difficoltà le avevo notate anche in precampionato) che il Cola abbia molta fantasia nel suo modo di mettere in campo la squadra nè che sia in grado in questo momento schemi di valorizzarne il gioco o, comunque, amalgamare i giocatori che ha a disposizione. Non mi basta aver visto un Palermo un pò più combattivo 10 venti minuti contro la Roma, 45 minuti contro il Livorno e 10 minuti contro il Milan su 7 gare ufficiali. La vera identità del gioco di Colantuono (pr me mediocre come qualità) si è vista nella partita di Cagliari, dove il "non gioco" è stato condito dal gol e dalla grinta e combattività della squadra. Premesso questo è emerso anche il problema della stanchezza e della forma attualmente deficitataria, anche per via degli infortuni e dell'accumulo di partite in pochi giorni, di parecchi nostri giocatori. Questo per me non può essere un alibi perche le scelte relative allo staff di preparatori sono state sue come suo è sicuramente stato, d'accordo con la società, il parere ultimo di sfoltire lo spogliatoio benchè era chiaro che avremmo dovuto competere all'altezza in ben tre cmpetizioni.
Il 4-4-2 per essere adottato deve essere un meccanismo perfetto dove gli esterni macinano un sacco di gioco. Non mi sembra che con i giocatori attualmente in rosa sia possibile adottarlo. Bresciano è più propenso a giocare in appoggio alle punte, Jankovic mi sembra un pesce fuor d'acqua in quella zona e l'unico idoneo per quel ruolo rimane Diana. Per questo, a un certo punto, ha scelto ultimamente di giocare col 4-3-3 ma anche qui deve rendersi conto che senza un regista non è un modulo attuabile. I suoi avalli ad alcune scelte della società di rinunciare ad alcuni giocatori (per buonismo fuori luogo) come Bovo e, soprattutto, Dellafiore che sarebbe stato molto più adatto ad affiancare Barzagli al centro della difesa rispetto a Rinaudo, non riesco a comprenderle. Come è difficile per me perdonargli di non aver avuto un ruolo fermo e convincente nella vicenda Corini che, magari, con un minimo di apertura da parte sua in più sarebbe ancora fra noi ed in questo momento con il 4-3-3 sarebbe stato l'uomo ideale per la costruzione del gioco.
Io sono ancora qui a concedergli fiducia ma penso che le prossime due gare (Mlada e Reggina) saranno determinanti. Spetta a lui dare una risposta in positivo ma in tempi brevi perchè altrimenti si rischia non solo di non raggiungere gli obiettivi ma di cadere molto in basso. Si può anche perdere ma con onore e il gioco deve migliorare perchè, a lungo andare, non si va da nessuna parte senza gioco tenendo bene in mente che la fortuna, fino ad ora, ci ha già fin troppo assistito.

rosaneroworld ha detto...

@lilial:

Beh quello che tu scrivi non fa una piega, può essere condivisibile o meno, certo le prime partite di campionato hanno sicuramente aperto dei quesiti, adesso vediamo un po se il Cola come lo chiami tu riuscirà a trovare rimedio, anche io ho parecchi dubbi ma voglio aver fiducia e pazienza! Vedremo!