mercoledì 14 novembre 2007

Credibilità zero!

Il calcio italiano è sempre un malato terminale, qualsiasi cosa possano dire Abete o Matarrese o Ferlizzi(a capo dell'osservatorio), ritengo che la situazione da dopo Catania Palermo del 2 febbraio non sia cambiata poi tanto. Si è detto che all'interno degli stadi la situazione sia migliorata e che gli incidenti sono diminuiti, è vero le statistiche dicono questo, ma veramente si credeva che quella gentaglia vista per esempio nella curva di Bergamo fosse diventata all'improvviso ligia alle regole?
Credo che non lo si potesse pensare veramente senza insultare la nostra intelligenza! Ritengo che i problemi erano soltanto sommersi e che al primo pretesto, la morte del tifoso che nulla a quanto pare ha a che vedere con il calcio, da scatenare una guerriglia di una violenza smisurata, a Roma in particolare, con l'assalto delle caserme della polizia, roba da anni di piombo!
In questi giorni ho sentito le solite parole di retorica e soltanto una persona ha detto una grossa verità, uno che il calcio lo ama veramente, uno che ha sentito e continua a sentire il profumo dell'erba e non sta seduto in poltrona come i vari Abete o Matarrese o chi li comanda dio Murdoch, mi riferisco a Gigi Riva una bandiera del nostro calcio il quale ha detto: "Fermiamo il calcio una domenica, tre mesi, anche per sempre, purché finisca questo clima: non mi interessa - ha aggiunto Riva - se c'é un'eventuale fuga di campioni, il problema non è Kaka ma mio figlio che va allo stadio"
Parole sante aggiungo io! Sono stanco del calcio di questi ultimi anni e uno dei motivi per cui quest'anno non ho rinnovato l'abbonamento dopo ben 5 anni e tanti anni di fedele militanza allo stadio è proprio perchè ero stanco di subire una serie misure preventive come se stessi attraversando la striscia di Gaza! Francamente questo non è più sport, non è più spettacolo, è solo qualcosa di diverso: tanti soldi che girano, tanta violenza e scene come quella di Tedesco che corre ad abbracciare il figlioletto dietro la porta dopo il gol sono l'eccezione e non la regola! Forse penserete che io sia utopico, che sia un sognatore ma questo è il calcio che vorrei io, vorrei uno stadio tutto colorato di rosa uniti tutti insieme per incitare il nostro Palermo. Venendo al caso strettamente palermitano spesso sento dire, anche da Zamparini, che la curva del Palermo è tranquilla e non succede niente, beh forse non succederanno episodi eclatanti ma sappiamo bene, chi frequenta la curva lo sa, gli episodi di arroganza o per dirla alla palermitana di "malantrinaria" che deve subire chi vuole gustarsi con passione, con partecipazione, ma tranquillamente seduto al suo posto la partita, chi di voi non ha mai sentito dire da molti capi ultras la mitica frase: "susitivi ca ca siemu na curva e si sta susuti siddu un bi cummieni itivinni", beh sono stanco di questi atteggiamenti pseudo-mafiosi.
So benissimo che le sante parole di Riva voleranno con il vento e che si tornerà a giocare, anche a porte chiuse, perchè i soldi sono tanti ragazzi e non possiamo permetterci cause legali con le tv a pagamento, non possiamo permetterci di chiudere baracca e burattini in un paese in cui tutto o quasi va male e si usa il calcio come valvola di sfogo di una società che fa acqua da tutte le parti!Ci sono troppi interessi in giro per cui si continuerà a giocare, con delle misure preventive nei confronti di questi delinquenti, e non tifosi, alquanto discutibili e inefficaci. Come disse Matarrese dopo la morte di Raciti, anche se poi ritrattò, un morto ogni tanto fa parte del gioco è il male minore per questo calcio!
CREDIBILITA' ZERO!

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